Iniziamo questo nostro viaggio presso la bellissima città di Lucca, in Toscana. Si tratta di un comune antichissimo, fondato in epoca addirittura precedente ai Romani, che fu poi occupato dai Longobardi nell’ IX secolo d.C.
La città venne a costituire una Repubblica indipendente fino al 1799, anno in cui venne a costituire un Principato assieme alla cittadina di Piombino (Principato di Lucca e Piombino). Nel 1805 questo fu assegnato al principe Felice Baciocchi e a sua moglie Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. Dopo la caduta di quest’ultimo, il Congresso di Vienna decise di trasformare la città in Ducato, che venne assegnato ai Borbone.
Nel 1847 entrò a far parte del Granducato di Toscana e, dopo l’unificazione d’Italia, entrò a far parte del Regno d’Italia governato dai Savoia.
Dopo un breve ripasso di storia, iniziamo la nostra visita a questa splendida ed antica città della Toscana ammirando la facciata della chiesa di San Michele in Foro, che si trova sull’omonima piazza di San Michele.
La chiesa è di culto cattolico romano e risale all’ VIII secolo d.C. All’inizio, secondo il progetto originale, doveva essere annessa a un monastero e ad un ospedale, ma in realtà il progetto subì varie modifiche nel corso dei secoli. La completa restaurazione risale al XIV secolo e vi lavorarono molti architetti di rinomata fama, come Guidetto, architetto lombardo che fu molto attivo a Lucca e che viene citato anche nell’opera di Giorgio Vasari “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori”.
La chiesa è a croce latina in stile romanico, come possibile notare dalla presenza degli archi a tutto sesto presenti sulla facciata, tipici di questo stile architettonico.

Sopra il portone centrale, è presente il rosone, altro elemento tipico dello stile romanico. Tra le colonne coi capelli in stile corinzio sono presenti delle losanghe. Al di sopra, vi sono quattro ordini di logge finemente decorate; il tutto in splendido marmo bianco.
Sopra la facciata è possibile osservare la statua di San Michele Arcangelo che sconfigge con la lancia il demonio, simboleggiato da un drago ai suoi piedi. Nell’altra mano, l’arcangelo regge il globo con la croce. Le ali sono di metallo, a differenza del resto dell’effige che è di marmo bianco. Accanto a lui, due statue di angeli suonano la tromba.

Esiste una leggenda secondo cui nella statua vi sarebbe incastonato uno smeraldo che nessuno è più riuscito a trovare, ma che emana un bagliore verde quando la statua viene illuminata da una certa luce.
Accanto alla chiesa, è presente il campanile, in fondo a sinistra rispetto alla facciata. Di fronte, si trova il monumento in marmo dedicato al politico Francesco Burlamacchi, gonfaloniere della Repubblica di Lucca.

Spostiamoci ora verso quello che è il più famoso dei monumenti di Lucca: il Palazzo Ducale, in Piazza Napoleone. Il nome della piazza fu dato proprio in onore della già menzionata sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte, che sposò il capitano Felice Baciocchi, nominato poi principe di Lucca e Piombino da Napoleone stesso. Ma qui non vi abitarono solo i principi, ma anche i Duchi della famiglia dei Borbone: Ludovico I e Maria Luisa, rispettivamente della famiglia di Borbone. Qui risiedette anche il loro primo figlio: Carlo Ludovico.
